Biografia di Primo Levi (1919 -1987) :

Primo Levi è nato a Torino il 31 gennaio 1919 in una famiglia ebraica ma poco praticante. Dopo avere seguito degli studi di chimica, parte installarsi a Milano. Nel 1943, si imbarca nella Giustizia e Liberta (organizzazione antifascista installata nelle Alpi italiane) e si fa arrestare il 13 dicembre dello stesso anno, all'età di 24 anni, della milizia fascista. Nel febbraio 1944, il campo che era fino là gestito da un'amministrazione italiana, passò nelle mani tedesche:  è la deportazione verso Auschwitz. È liberato il 27 gennaio 1945, data della liberazione del campo per i sovietici. Una volta la guerra finita, sposerà Lucia Morpugo, avrà 2 bambini e dirigerà un'impresa di prodotti chimici. Durante gli ultimi mesi della sua vita, Levi fu affettato molto dalla salita del revisionismo e dell'indifferenza. Profondamente depresso, il 11 aprile 1987, si getta nella tromba delle scale del suo palazzo. Sulla sua tomba è iscritta il suo nome e 174 517, la sua matricola ad Auschwitz.

Primo Levi (1919-1987)

Il suo primo libro, “Se questo è un uomo”, pubblicato nel 1947, è un tipo di giornale della sua deportazione ed una delle prime testimonianze della vita al campo di Auschwitz. Scriverà altri lavori come “La Tregua” nel 1963, così come delle finzioni ispirate dalla sua esperienza a chimico come “I Naufraghi” ed “I Superstiti” nel 1986 che sarà il suo ultimo libro, più scuro di tutti.